Le immatricolazioni tornano a salire nel mese di aprile

Le immatricolazioni tornano a salire nel mese di aprile

Dopo un inizio di anno che ha risentito del clima di incertezza che è tornato a spirare sull’economia tricolore, il mese di aprile ha finalmente visto il mercato auto in salita, con un +1,47% di immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta di una buona notizia soprattutto in considerazione del fatto che nello stesso periodo i consumi nel nostro Paese sembrano perlomeno in una fase di stallo. Va comunque sottolineato come in Italia, ormai da anni, gli analisti segnalino che proprio il mercato auto sia in pratica drogato dai prestiti offerti dalle concessionarie con il preciso scopo di convincere i consumatori a cambiare la propria vettura in favore di una nuova. Una politica che si giova anche del fatto che nel nostro Paese siano ancora troppe le macchine ormai obsolete, con un parco auto tra i più

I prestiti con cessione del quinto sono in aumento nel nostro Paese

La cessione del quinto di stipendio o pensione è una formula creditizia molto in voga nel nostro Paese, come del resto confermano le ultime statistiche disponibili. Basti pensare che nella prima metà del 2018 le cessioni del quinto hanno valicato agevolmente quota 4 miliardi di euro, confermando quindi il feeling dei consumatori per una formula che sembra destinata a crescere ancora nell’immediato futuro.

Un dato cui deve poi essere aggiunto quello relativo alle coperture assicurative integrate che sono obbligatorie e grazie alle quali in caso di perdita del posto di lavoro o del decesso del debitore l’onere della restituzione del debito residuo non va a ricadere sui famigliari. Un mercato che ormai vale intorno ai 400 milioni di euro, con una crescita che si aggira tra il 15 e il 20% all’anno.

Per chi avesse intenzione di richiedere una

Prestiti sul web, la crescita è sempre più vigorosa

Le ultime statistiche che fanno riferimento al 2018, segnalano una crescita sempre più forte del credito online. Un vero e proprio boom che si fonda proprio sui vantaggi che esso è in grado di assicurare rispetto al credito tradizionale.

Per capire meglio di cosa si stia parlando, occorre ricordare che ottenere un prestito sul web comporta tempi molto più ristretti rispetto a quelli che caratterizzano le filiali fisiche, ove gli incaricati devono approntare un iter procedurale teso a verificare l’esistenza del merito creditizio e delle risorse di carattere patrimoniale o reddituale che possono giustificare il rilascio del prestito. Mentre per allacciare il contatto con una azienda che opera sul web basta compilare un form e attendere la presa di contatto, che avverrà nel giro di poche ore.

Oltre a procedure burocratiche molto più snelle, va anche sottolineata la

Poste Italiane: i Buoni Fruttiferi possono cadere in prescrizione?

Poste Italiane ormai da tempo ha provveduto a diversificare la propria proposta, allargando il suo raggio d’azione ai prodotti creditizi, andandoli ad aggiungere quindi ai tradizionali strumenti offerti ai risparmiatori. Tra i quali un posto di rilievo spetta ai Buoni Fruttiferi, un prodotto da sempre rivolto a chi desidera un rendimento sicuro, senza correre i rischi ad esempio connessi all’investimento finanziario.

Proprio i Buoni Fruttiferi, però, sono tra quei prodotti che rischiano di andare in prescrizione, ove alla loro scadenza il risparmiatore non provveda entro un certo termine a chiedere il rimborso del capitale investito e degli interessi maturati. Una prescrizione che riguarda soltanto i Buoni cartacei e non quelli dematerializzati, i quali prevedono un rimborso automatico alla scadenza, e che decorre a dieci anni dalla data di scadenza, dopo i quali l’importo dovuto entra a far

Un referendum per la riabilitazione di protestati e cattivi pagatori?

Nel nostro Paese gli elenchi di cattivi pagatori e protestati sono molto affollati. In particolare nel corso della crisi scoppiata dopo il 2008, molti consumatori sono incappati in disguidi che hanno infine condotto il loro nome nei database delle società che offrono servizi di questo genere a banche e finanziarie. Tanto che si stima in circa 7 milioni il numero complessivo di persone afflitte da questi problemi. Per capire di cosa si stia parlando, basterà ricordare come queste persone abbiano notevoli problemi a rapportarsi con banche e finanziarie quando si tratta di richiedere un prestito, tanto da doversi infine rassegnare a optare per formule che comportano comunque notevoli svantaggi dal punto di vista dei tassi praticati oppure a non ottenere prestiti in grado di restituire loro una attitudine seppure minima al consumo. Con un danno non da poco alla

Se hai poco tempo fai il prestito on line

Il prestito è il modo più veloce ed utilizzato per poter disporre di più liquidità. Se si ha infatti bisogno di porre rimedio ad una situazione imprevista che impone un ingente esborso economico nel giro di poco tempo, è necessaria una soluzione sicura ed affidabile. Il prestito bancario nasce quindi per poter porre rimedio a situazioni di estrema necessità economica che non potrebbero essere affrontate in altro modo. La concessione di un finanziamento è uno dei metodi più utilizzati e permette di far viaggiare l’economia e di poter investire e creare situazioni economiche ancora più interessanti.

Ci sono diversi modi per poter contrarre un prestito bancario in tutta sicurezza. Nel caso in cui si abbia poco tempo a disposizione e non si vogliano perdere giornate all’interno della filiale di un istituto finanziario, o che non si abbia tempo di intavolare

Prestiti senza busta paga: è possibile reperirli?

Per chi non ha una busta paga, la ricerca di prestiti nel nostro Paese può diventare una lotta contro i mulini a vento, soprattutto se ci si rivolge al credito tradizionale. Le aziende del settore, infatti, ancora scottate dal gran numero di crediti rimasti inevasi negli anni della crisi, continuano a portare una avanti una politica improntata alla cautela, chiudendo in pratica le porte a chi non abbia la possibilità di appoggiarsi su uno stipendio fisso alla fine del mese per rimborsare la rata prevista dalle condizioni contrattuali.

Chi può farlo, rimedia ad una situazione di questo genere con un garante, ovvero una terza figura chiamata a subentrare con il proprio patrimonio o reddito nel pagamento del dovuto nel malaugurato caso in cui il contraente principale non fosse più in grado di farlo. A chi invece non